Le basi le avete.
Un po’ di tempo fa vi avevo mostrato come preparare la TARTARE PERFETTA, come scegliere e tagliare (non macinare) la carne, come condirla e come servirla.
Dato che, se ben fatta, una tartare può essere molto godereccia ho pensato di realizzarci un panino.
In giro siamo abituati a vedere tristi imbottiture che dividono due fette di cattivo pane, sandwiches tristi che non attirano e spesso azzerano la salivazione. Non so il motivo per cui quello che può essere un pasto golosissimo sia considerato un cibo “da battaglia”. Penso a chi sul panino ha costruito un business ma non credendo nel prodotto l’ha tramutato in un a tasca piena di salse e cibo in scatola. Tra due fette di pane si può mettere di tutto e con prodotti selezionati si rischia anche di fare qualcosa di buono. Provare, sperimentare, selezionare pani ed ingredienti può essere stimolante ed affascinante tanto quanto lo è friggere, rosolare, saltare e deglassare .
Ridiamo dignità al panino. Viva il panino!
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