I calamari, quelli freschi, hanno un profumo e un sapore senza eguali.
Ammetto che quando ne trovo alcuni di prima qualità, mi piace gustarli così, a crudo, senza troppi fronzoli e salse, solo qualche scaglia di sale. Dolci e callosi, sono principalmente usati interi o ad anelli ma se analizzati più a fondo nella loro composizione si può scoprire che sono composti principalmente da una sostanza paragonabile all’albumina. Quindi, date queste premesse, ho voluto giocare con le sue consistenze, le sue qualità – pulendoli bene prima e asciugati con altrettanta cura, poi frullandoli con un pizzico di sale, due gocce d’olio e una bella macinata di pepe nero.
Si ottiene un composto morbido che viene prima tostato in una padella calda da entrambi i lati e poi portato a cottura con fiamma dolce .
Il risultato burger marino morbido e saporoso che trova il suo idillio tra due fette di pane tostato e una spuma di pomodoro.
Il pomodoro è crudo, non condito, solamente passato nell’estrattore si ottiene una consistenza spumosa ma allo stesso tempo resistente, due gocce di una salsa piccante e il burger squid è pronto.
1 commento
proveró sicuramente questa bella idea … l’unico mio timore é sui tempi di cottura, non vorrei rendere tutto gommoso, cosa mi consigli ? grazie.