Si, è bello utilizzare tecniche nuove, è utile conoscere e sapere valorizzare consistenze e texture attraverso strumenti all’avangaurdia e attrezzature da laboratorio scientifico ma è altrettanto bello sapere di poter – quando si vuole – tornare a cuocere con i classici metodi.
Soffritti, brasati, lessi, fritti….
Come dopo un lungo viaggio o dopo una lunga permanenza in uno paese lontano, è bello tornare nel proprio paese e sentirsi a proprio agio con lingua, cibo e cultura. È rassicurante ritrovare ciò che per anni ci ha attorniato e formato, fa piacere incontrare il panettiere e sapere quale sapore si incontrerà bevendo il caffè del bar all’angolo. Il profumo della gastronomia e la pancia tonda della salumiera sono sempre lì a rassicurarci.
Noi abbiamo visto, girato, assaporato e conosciuto ma non avremmo potuto apprezzare a pieno se prima non ci fossimo impermeati de le basi.
La cucina ha, è e dà vita.
Conoscere la cucina può essere molto utile per capire meglio ciò che ci circonda e la società.
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