“Hai diritto ad un ultima cena – Puoi decidere qualsiasi pietanza e noi te la faremo preparare dal miglior cuoco. Non avrai limiti quantità ma ricorda che hai la possibilità di ordinare: un antipasto, un primo, un secondo (con contorno) e un dolce.”
Pasta o riso? Carne o pesce? Carciofi o puntarelle? Fritto che tanto schiatto o al vapore con un olio pugliese da paura?
Il dolce però lo so: La crostata di Grenoble. Dite però al vostro cuoco che segua la ricetta che gli do io, è la mia ultima cena e non concedo né virtuosismi né tantomeno reinterpretazioni del “caso”.
Per la pasta vorrei che utilizzasse questa buonissima sablè ma se vuole posso concedergli quest’altrettanto ottima frolla, mentre per il ripieno non transigo, scrivete:
– 150 g di gherigli di noce
– 120 g di zucchero semolato
– 37 g d’acqua
– 17 g di miele d’acacia o zucchero invertito
– 125 g di panna fresca
Ci siete? Prendete nota del procedimento:
Che parta aprendo prima le noci, mi raccomando, stia attento e cerchi di non frantumare i gherigli. Metta su fuoco moderato lo zucchero con l’acqua e lasci andare piano piano finché lo zucchero non incomincerà ad imbiondire, mi raccomando, non portatemi un caramello nero come la pece perché faccio un casino.
Quando lo zucchero si sarà sciolto e sarà diventato color nocciola deve aggiungere il miele e solo allora mescolare uniformando il composto. Poi va inserita la panna, poco alla volta altrimenti esce dappertutto. Quando scompaiono le bolle ed il caramello si sarà trasformato in una salsa si possono aggiungere le noci; una mescolata e via, deve raffreddarsi!
Nella tortiera metterà poi la burrosa brisè e sopra il ripieno, ultimando con striscioline di pasta che dovranno essere spennellate con tuorlo e panna. Per la cottura… che si regoli. Il forno io non lo conosco, al ristorante facevo 45/50 minuti a 170°/175°, comunque se è un cuoco lo capisce quando è pronta!
7 commenti
Folle chi pensa che non la proverò quanto prima! 😉
Bravo Paolo!
Fatta, così ho anche testato la tua frolla! Frolla da 10 e lode anche se la dell’impasto, avendo rispettato al milligrammo le indicazioni, entrava al pelo nell’impastatrice…:-).
La crostata venuta a puntino, il caramello è strepitoso. Crostata notevole, di una docenza esagerata però (ci si poteva arrivare visto gli ingredienti…): me la sono mangiata a colazione e mi porto dietro da tutto il giorno ho uno spasmodico desiderio di salato per compensare…acciughe venite a me!
chiedo scusa per i refusi! e ringrazio sempre Andrea
ciao…seguo il tuo blog gia da un bel po…io sono l amministratrice del blog:
http://cottoespazzolato.blogspot.it/
da poco ho dovuto cambiare l url al blog quindi sicuramente non riceverai i miei post nella bacheca…se ti fa piacere riceverli cancellati dal mio sito e riiscriverti…per cancellarti basta che vai sul riquadro dei miei lettori fissi e accedi al mio blog con il tuo username e password…poi sempre dal riquadro dei miei lettori fissi clicchi su la freccia vicini opzioni,poi su impostazioni sito e poi su “non seguire questo blog”. dopo di che ti dovresti riiscriverti al mio blog…ne sarei molto onorata…grazie mille…
Fatta, con la sablè. Una goduria e tre quarti.
Bellissima ricetta! La farò sicuramente