Lavorare un ortaggio come se fosse un petto d’oca o un carré di agnello è qualcosa che da tempo meditavo di fare.
Temevo che lavorando la verdura allo stesso modo della carne mi portasse a dei risultati insoddisfacenti dati principalmente dalla fuoriuscita di tutti i liquidi e il conseguente appassimento ma dato che la cucina è una scienza con una importante parte empirica ho lasciato che i fatti parlassero.
Dal primo esperimento ho dovuto cambiare, modificare qualcosa per ottenere un risultato che mi soddisfacesse di più, infatti la prima volta dopo aver “sigillato” nella padella di ferro rovente la melanzana spennellata di soia avevo ultimato la cottura in forno ma il risultato raggiunto non coincideva con quello sperato, la melanzana si era asciugata troppo risultando più simile ad una classica cottura in forno.
Nella mia testa avevo ben chiaro il risultato che volevo ottenere, il mio scopo era quello di raggiungere una consistenza morbida e succulenta che ricordasse la sensazione che solo un boccone di carne tenero, succoso e saporito possono dare (cosciotto d’agnello- guancia di vitello brasata).
Ho quindi ultimato la cottura direttamente nella salsa e il risultato è stato sorprendente, superiore a ciò che mi ero immaginato.
La cottura interna, come per la carne, la si percepisce toccando.
Al tatto, quando raggiunge la cottura ottimale, risulterà morbida e tenera senza però perdere la propria forma e mantenendo una testura stupefacente.
Probabilmente l’ho già detto ma la soddisfazione che si prova quando si trasforma un pensiero, un’idea in qualcosa di tangibile e riproducibile lascia una sensazione unica e piacevole ahimè né tangibile né riproducibile.
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[…] ho visto questa ricetta mi son leccata i baffi …. solo virtuali ehhh . Ho pensato che era troppo golosa per non […]