Non pensate ai soliti cardi molli e passi, quelli stufati in padella con olio e aceto fino a quando da coriacei e croccanti non si trasformano in vermicelli esanimi. Pensate ad una verdura che mantenga le stesse caratteristiche di sapore, di quelli appena descritti, ma che al contrario conservi una consistenza “viva”, più masticabile.
Per preparare i crauti ho utilizzato un cavolo cappuccio rosso, sodo e bellissimo. L’ho lavato e poi tagliato a metà, eliminando alcune foglie esterne, poi con una mandolina l’ho affettato il più sottile possibile. Pur essendo molto fine, il volume che occupava era molto quindi l’ho lavorato con sale (rapporto 40 a 1) . Il volume, con questa operazione, è diminuito significativamente, mentre il sale si è sciolto e distribuito uniformemente su tutto il prodotto; ho aggiunto quindi mezzo bicchiere di aceto di mele e lasciato riposare per un paio di giorni in frigorifero.
Il risultato: un crauto saporito ma allo stesso tempo croccante, con un bel colore acceso e perfetto per essere impiegato in molte preparazioni o in altrettanti abbinamenti.
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