Il dado non si prende nemmeno in considerazione, non so cosa sia né mi interessa scoprirlo.
Con glutammato, senza sale, con conservanti o biologico ritengo sia il quinto asso in una partita a scopa.
Uniforma tutto e sballa tutte le regole.
Il risotto avrà un sapore simile all’arrosto e alle verdure, non si capirà se la carne è buona e cotta a dovere perchè tutto sarà ovattato da un gusto standardizzato.
Non si dica poi che senza sia impossibile cucinare, questo proprio non potrei accettarlo.
In sedici minuti, SENZA DADO, ho preparato questo risotto espresso con un brodo istantaneo fatto con i baccelli dei piselli.
Profumato, delicatamente saporito e intriso di primavera.
Le verdure hanno il loro sapore e scoprirlo è affascinante.
Quando mi capita di vedere la pubblicità di “quel dado” in cui la mamma convince la figlia a mangiare le verdure lessate in brodo artificiale penso che tutta questa moda ed interesse verso la cucina non sia servita a molto. Non vorrei che quando passerà, perchè passerà, non rimanga un velo di conoscenza in più e un’attenzione maggiore verso il buono.
3 commenti
confesso che negli anni scorsi lo usavo più spesso seppur il più “sano“ possibile biologico SENZA conservanti, ogm, grassi idrogenati, glutammano, aromi ecc. ma oramai anche una semplice minestrina la faccio con un pezzetto di carota sedano e cipolla e semplicemente sale…..non ci vuole poi molto, all’inizio bisogna solo volerlo poi diventa molto naturale ^___^
buono riso e bisi, qui è di casa!
una curiosità, perchè dalla foto non si capisce…per il soffritto hai usato l’olio o il burro?
Io per gusto personale preferisco utilizzare il burro.
G.
ho usato un goccio d’olio