Finalmente un pranzo a casa.
Da un paio di settimane ero costretto a consumare la maggior parte dei pasti fuori casa e la sera, tornando molto tardi, ero davvero stanco per abbozzare una sorta di schiscetta per l’indomani.
Pranzando fuori ho notato, nella zona in cui ho bazzicato, quanto fossero monotoni e di bassa qualità i cibi proposti nei bar e nei locali limitrofi.
Il panino nel 2012 domina ancora, vetrinette ricolme di panini già da metà mattina, cotto e formaggio crudo e salsa rosa…. abbinamenti e sapori che ricordano tempi lontani e mode alimentari superate.
Intendiamoci, non ho nulla contro i panini, ma da cibo semplice quali sono pretenderei che almeno fossero fatti con tutti i crismi. Intanto che il pane fosse di giornata e l’imbottitura (per dirla con un termine molto ’80) fosse fatta con ingredienti buoni, selezionati che distinguano i miei da quelli del bar accanto.
Invece niente di tutto questo accade, i salumi spesso scelti più per il prezzo che per il sapore ed i formaggi , se possiamo definirli tali, confezionati.
Pensare che di produttori in giro ce ne sono a migliaia che portano avanti tradizioni e sapori autentici, e noi che dovremmo essere un popolo gourmet, nel nome del fast abbiamo barattato il good !
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