Tempo di carciofi!
Sardi, violetti, mammole, siciliani, ogni specie si presta per un impiego specifico.
Una cosa che mi lascia basito mentre passeggio tra i banchi del mercato è sentire acquirenti chiedere ai propri ortolani: “Mi toglie il gambo per favore?”
Probabilmente molti sono abituati a comprare i carciofi al supermercato, dove per ragioni di spazio prima e per comododità del cliente poi, i carciofi si trovano in confezioni simili a quelle delle mele. Ma i carciofi non hanno la stessa forma delle mele, eppure….
Eliminare il gambo vuol dire perdere metà della merce, la metà migliore.
Mi chiedo quando o cosa abbia abbassato il livello culturale degl’italiani (popolo da sempre dedito alla buona tavola) in cambio di velocità, praticità e comodità.
Mi spiego meglio, un tempo nella maggior parte delle famiglie si facevano molte più cose “fatte in casa” dalla pasta ai dolci, passando per piatti tradizionali. Si sapeva pulire il pesce o utilizzare pezzi di carne che non fossero solo filetto, controfiletto e fesa.
Ora che pare esserci un attenzione maggiore per l’argomento cibo infatti tutti i giornali,moltissimi programmi tv, incontri hanno come tema quello del cibo tanto da aver creato una vera e propria cibomania, nonostante ciò si prediligono i prodotti pronti puliti, comodi. Mi vien da chiedere, non è che questa moda culinaria abbia avvicinato molte persone alla cucina ma allo stesso tempo le abbia allontanate dalla materia prima?
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