Tre ingredienti perché si sa, il pesce più lo si lascia al naturale meglio è.
Prima di iniziare a dire qualsiasi cosa avverto che probabilmente non a tutti potranno piacere le immagini che seguiranno. Certo, tutti sono abituati a vedere pesci morti, crudi o cotti, basta passeggiare per un supermercato o andare in un ristorante o ancora più facilmente accendendo la TV. Spesso però mi è capitato sentire persone che, pur essendo degli onnivori, sono state toccate da alcune foto di PANBAGNATO.
Su questo nulla da ridire, ognuno ha la propria (sensibilità) e di certo non son io a doverla giudicare. Tuttavia se dovessi esprimere un parere in merito, essendo questo il mio spazio non mi farò di certo pregare per esporlo, ritengo che talvolta negando ciò che si ha sotto agli occhi, camuffandolo o demandando a qualcun altro la parte più “sporca”, più che sensibili si rischia di apparire ipocriti. In Portogallo, a Lisbona in particolare, ho scoperto che il piatto più prelibato, quello che i buongustai ricercano e ordinano, è la testa di cernia alla griglia.
Oggi dopo aver comprato questo magnifico esemplare di dentice del mediterraneo, volendolo sfilettare, un po’ ero dispiaciuto per il fatto di perdere tutta la bontà che ,si sa, sta rinchiusa nella testa dei pesci. Quindi dopo aver sfilettato e spinato il pesce ho cotto la testa aperta, così oltre alla croccantezza della pelle e la morbidezza umida delle carni dei filetti, mi sono gustato il meglio: la testa.
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