Mo si dai, fazziamozi dei passatelli in brodo. Un piattino semplice semplice che riserva sempre grandi soddisfazioni e piaceri per il palato.
Oggi giornata intensa, ma l’idea che stasera mi sarei mangiato questi passatelli lessati in brodo di gallina, mi ha dato la carica per affrontare tutto con il sorriso.
Come la maggior parte dei piatti italiani, che ormai sono alla base della nostra cultura gastronomia, anche i passatelli hanno un’origine povera, contadina; un piatto di recupero. Pangrattato, grana, noce moscata, uova e scorza di limone, il brodo li accoglie e li rende da buoni a sublimi.
Questo week end sono stato a Bologna, città natale di questo piatto, ho assaggiato diverse specialità locali come le intramontabili tagliatelle, che con quel sapore si trovano solo li, gnocchi ,faraona , spuma di mortadella, polenta fritta e squacquerone, cotoletta alla bolognese e mortadella alla griglia, una novità , per me.
Una città che incarna il gusto e lo difende a spada tratta, una città che del credo gastronomico e politico ne ha fatto uno stile di vita.
Viva Bologna, Viva Bologna la grassa.
3 commenti
I PASSATELLI…UNA DONNA BOLOGNESE CHE PORTERO’ SEMPRE NEL CUORE MI HA INSEGNATO A FARLI…BUONISSIMI, SOLO CHE IO IL LIMONE NON LO METTO, PROVERO’!
Una vera prelibatezza, sia il limone che la noce moscata gli danno un tocco in più.Prova e poi mi dici
X quattro persone quali sono le dosi – grazie –