Storia e analisi della Brutta Bestia: la Fame.
Temuta da coloro che l’hanno conosciuta per davvero, rispettata da coloro che ci si provano negandosi qualcosa o digiunando per brevi periodi, la fame è una sensazione con cui l’uomo convive quotidianamente affrontandola in maniera del tutto personale.
Il saggio apre con storie di digiuno terapeutico prolungato raccontandone significati ed esperienze reali. Parte un po’ noiosa per chi fosse del tutto ignaro di questo mondo ma per uno come me che si è provato in questa pratica i primi capitoli sono interessanti ed avvincenti come un bel romanzo infatti ho potuto riscontrare un sacco di analogie e spunti di riflessione tra le esperienze raccontate e la mia (DIARIO DI UN DIGIUNO).
La seconda parte invece è più storica e sociologica infatti analizza la fame utilizzata su se stessi come arma per ottenere rispetto, riconoscenza e molto altro.
Arma che destabilizza che tocca nell’animo colui che si sente colpevole di un digiuno altrui e che il più delle volte porta ad uno sblocco di una situazione apparentemente irrisolvibile.
Viene poi raccontata tutta l’esperienza di indipendenza indiana costruita principalmente su disobbedienza e digiuno ed infine la parte ahimè più nota, la parte più attuale: le malattie della fame (ANORESSIA-BULIMIA).
Un saggio ben scritto, interessante e coinvolgente che tratta in modo chiaro i diversi tipi di interazione tra uomo e concetto/sensazione di fame, per capire meglio certe dinamiche in cui ci muoviamo in questo intricato e sempre più affascinante mondo dell’alimentazione.
P.s. Il libro non contiene ricette, nemmeno quelle di cupcakes quindi se siete soliti comprate solo ricettari questo non fa per voi!
- Edizione: 2008
- Euro: 23,00 €
- Tot. pagine: 230
- ISBN: 88-7578-048-X
- Compralo qui.
2 commenti
E’ bellissimo. Punto.
Vero!