Un primo piatto, un secondo leggero, un contorno per cotechino o zampone questa ricetta può essere impiegata in diverse situazioni mantenendo un’unica costante : la bontà.
Niente di nuovo, niente di straordinario, nessun trucco fondamentale ma solo tempi e tecnica occorrono per preparare questo buonissimo piatto.
Si parte dal soffritto all’italiana (si chiama così), che deve rosolare a fuoco vivace, senza però prendere troppo colore. Le verdure devono “legarsi” mantenendo però colore e consistenza.
Cipolla, aglio, sedano, carote tagliate in un una mirepoix uniforme a cui, se vorrete, si aggiungeranno dei dadini di gambuccio di prosciutto crudo, alloro, salvia e pepe in grani.
Due o tre piccole patate, lasciate intere, sono fondamentali per dare poi spessore alla minestra ma possono anche essere sostituite con pezzi di zucca o topinambur. Poi le lenticchie piccole e brune, quelle di Castelluccio, che rimangono integre e hanno un sapore straordinario.
Brodo caldo e pazienza.
Quaranta cinque minuti e la minestra è fatta. Si passano le patate, si controlla la densità, e si aggiusta di sale e pepe. Prima di servire si prepara un trito di aromi da aggiungere all’ultimo sulla minestra tiepida…
Che te lo dico a fare?
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