Io non ero ancora nato ma sono abbastanza sicuro che nel 1973 un libro di cucina cinese fosse abbastanza avanguardistico.
Gli italiani scoprivano il mangiare fuori casa e il ristorante da luogo da grande occasione incominciava a diventare un posto frequentato nelle pause pranzo e nelle semplici serate tra amici.
Si mangiava fuori, si mangiava alla moda, si mangiava etnico, si mangiava cinese.
Prima di scoprire questo fantastico volume pensavo che la cucina cinese fosse arrivata in Italia negli anni ’80, invece sfogliando le pagine iniziali scritte dal mitico Tognazzi pare che qualche folle gourmand avesse importato parte della vastissima cultura gastronomica cinese nei primi anni settanta.
Il libro è curato maniacalmente sia nella forma, con una rilegatura preziosa (all’orientale con fogli doppi), che nei contenuti con ricette originali sia per gli ingredienti che per le tecniche tipiche della Terra di mezzo. Le ricette sono divise per regione e ogni regione a sua volta è suddivisa per prodotti. Le pagine sono decorate da disegni di galli, maiali, granchi, astici, anatre che oltre ad essere molto belli e curati aiutano ad evocare un mondo lontano e contestualizzare meglio le parole scritte sulle bianche pagine .
Una chicca che non potevo farmi sfuggire per la mia sempre più preziosa biblioteca gastronomica.
Lo potresti trovare qui.
1 commento
un libro così era un delitto farselo scappare, davvero molto bello e decisamente in anticipo rispetto al diffondersi poi della cucina cinese.