Avete mai visto un lavoratore di 90 anni? Probabilmente no e sicuramente non ve lo immaginereste nemmeno.
Che questo sia medico, tassista, geologo o panettiere ad un certo punto della sua carriera non sarebbe più in grado di esercitare al meglio le sue funzioni.
Guidare sarebbe pericoloso, operare con mano ferma un azzardo e nessuno si affiderebbe con spensieratezza ad un, anche arzillo, novantenne.
Esiste tutta via un eccezione o forse un paio, la prima è che io una novantenne al lavoro l’ho vista con i miei occhi e la seconda è che mi sono affidato in toto sapendo che lì, nessuno avrebbe potuto fare di meglio.
Volete provare ad indovinare che qualifica aveva la sopracitata?
Troppo facile ovviamente, era LA cuoca.
Entrando vedi un donnino canuto ricurvo sui fuochi attenta a far rispettare il ritmo serrato, da lei impartito e voluto, per il suo ristorante ma allo stesso tempo serena e sorridente. Nessuno stress, nessuna frenesia con velocità dirige e sostiene una cucina da un centinaio di coperti almeno che propone un menù consolidato e vastissimo.
Come in visita ad un santuario la si saluta entrando e la si ringrazia andandosene ma state ben certi che la stretta di mano più vigorosa sarà sicuramente la sua anche a fine servizio e con un sorriso sincero vi dirà: “Ci vediamo presto Nanin!”
2 commenti
avavo chiesto se all’impasto dei passatelli occorre aggiungere un pò di farina perchè non si disfano come risposta mi ha mandato alla pagina dei passatelli senza darmi il consiglio.
Ti ho risposto Maria… io eviterei la farina. Prova con le mie dosi se rimane l’impasto troppo morbido aggiungi pari peso di Parmigiano e pangrattato.