Non esiste storia simile a quella della mezzaluna; un coltello presente in tutte le case e cucine fino a dieci anni fa e che piano piano è sparito lasciando un grande alone di mistero alle sue spalle.
Da piccolo ricordo che non c’era soffritto o ripieno che non passasse sotto la lama curva della mezzaluna. Dal risotto all’arrosto passando per paste ripiene e polpette questo strumento sembrava fondamentale per realizzare triti perfetti. Ogni massaia ne possedeva almeno una e non passava giorno che se ne servisse. L’impugnatura prevedeva l’utilizzo di entrambe le mani e questo, a differenza dei coltelli, riduceva di gran lunga la possibilità di tagliarsi.
A dir la verità è sempre stato più oggetto da casa che da cucina professionale, troppo approssimativo e impreciso per realizzare tagli come mirepoix o brunoise e probabilmente per questo motivo un po’ snobbato dalla maggior parte degli chef.
Ad un certo punto, senza alcun preavviso, è scomparsa la mezzaluna.
I negozi han smesso di commercializzarla, i giovani di acquistarla e chi la possedeva, l’ha spostata nel cassetto più in basso o il più lontano dal raggio d’azione.
Da cosa sarà dovuta codesta sparizione?
Possiamo forse attribuire la colpa ai soffritti pronti e al prezzemolo surgelato oppure sarà stata colpa dello Chef Tony e dei suoi coltelli miracolosi?
Il mistero pare non aver risposte, almeno per il momento.
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