Ero disperato.
L’altra sera ero davvero disperato, tutto il giorno l’avevo passato in giro a bussare in ogni cucina, prima seguendo la lista che avevo preparato, poi in qualsiasi altra che capitasse sul mio percorso e quando dico qualsiasi non sto esagerando.
” Buongiorno, cercate qualcuno ? Posso coprire ogni ruolo”- avrei accettato davvero di tutto – “Potrei coprire ogni partita! Ho lavorato qui, ho lavorato qui e qui”, in ogni posto sempre la solita risposta frettolosa, sussurrata, senza nemmeno guardarmi negli occhi….
La mia umiliazione aumentava ad ogni rifiuto esponenzialmente, il mio senso di inutilità e inadeguatezza pure, avrei dovuto spendere una fortuna dallo strizza per tornare “normale”.
Camminavo a testa bassa, dando calci ad una cartaccia sul marciapiede, all’improvviso uno scampanellìo acuto appena dietro di me, un ciclista sorpassandomi e schivandomi per un pelo mi grida: “Sei sulla pista, cammina sul marciapiede coglione! ”
Spavento, cuore in gola ma come si dice nulla accade per caso, mi guardo attorno ed esco dallo stato confusionale e ipnotico in cui fino a poco prima mi trovavo.
Quanta strada ho fatto? Ero in corso Colombo e mi trovo in piazza Della Repubblica. Attorno a me alberghi, tra i più belli della città. Subito mi torna alla mente quando, da bambino, accompagnando mio zio avevo visitato le cucine del Principe di Savoia e del Westin Palace. Brigate di cuochi che viaggiavano in ordine, ognuno sulla propria strada ma tutti nella stessa direzione. Profumi vellutati, lattosi, spruzzi di farina sul bancone anticipavano l’arrivo della pasta brioche gialla, ricca di uova e burro, solo al ricordo mi potrei commuovere.
Mi sarò innamorato della cucina in quel momento? Anche, probabilmente!
Mentre pensavo a questo un fulmine mi ha trafitto e folgorato. Forse avevo una soluzione, forse sapevo come trovare lavoro. Questa volta non avrei nemmeno dovuto chiedere, loro mi avrebbero in qualche modo aperto le porte della cucina.
“Buona sera, benvenuto al Principe di Savoia, come posso aiutarla”
“Si buonasera, avete una stanza per un paio di notti? Vorrei una stanza con l’idromassaggio se fosse possibile. ”
“Certo, signore abbiamo una Royal Suite a 1850 per notte.”
“Ok, la prendo.”
“Signore posso avere le sua carta di credito per favore?”
Sul conto ero già in rosso di qualche migliaia di euro, ma il sistema che ci, e in particolare, mi aveva condotto in questa situazione di crisi forniva oltre che la causa anche la soluzione. Dava la possibilità ad un poveraccio come me di mostrare ciò che non ero e soprattutto non potevo permettermi solamente brandendo nella mia mano una carta di credito, flagello e, talvolta, salvezza dell’umanità occidentale, l’ostia dei nostri giorni!
Nella stanza avevo esagerato, ordinando magnum di Marc Hebrart tanto per cominciare, poi una cena alla carta che comprendeva :
Astice al vapore e capasanta,
con polvere ghiacciata di piselli e gazpacho di pomodori
Caviale “Selezione Principe”
Caviar “Principe Selection”
28 gr. Beluga,
30 gr. Kaluga
Strigoli fatti in casa con gamberi rossi,
asparagi verdi e capperi delle Lipari
Trilogia di triglia
con patate, crudités di pachino, crema di fave
Il giorno dopo, peggio!
Due antipasti, due primi e due secondi, dovevo anzi volevo esagerare!
Bé per farla breve, il direttore dopo un paio di giorni mi fa chiamare e mi comunica che la mia carta, che loro avevano a garanzia, sembra bloccata, sicuramente un errore ma se fosse stato possibile fornire un’altra carta a copertura del mio conto in continua lievitazione, sarebbe stato fantastico.
Confesso.
Inizialmente incredulo il direttore scherza, mi da una pacca sulla spalla e gigioneggia per un attimo, poi dopo avergli passato l’impiegato della mia banca che conferma il mio stato da poveraccio, la faccia del direttore perde il sorriso e si rabbuia.
Direttore una soluzione ci sarebbe! Potrei ripagare il mio debito lavorando per voi, alla fine sono un cuoco, ho lavorato qui, qui e qui……. inizialmente gratis poi, se doveste trovarvi bene, non si sa mai!
Ed eccomi qui.
2 commenti
e lei chi sarebbe nella foto?
Wow!Davvero?
Oltre ad essere davvero incredibile, è fantastico.
Complimenti 😉