La materia prima ce l’ ho, un bel tartufo nero dell appennino piacentino, che se ne dica ha un profumo inebriante. Quindi ho deciso di “regalarmi” una giornata tutta a base di tartufo. A pranzo, pane croccante che fa da base a squacquerone cremoso e mortadella, sormontata a sua volta da scagliette leggere di tartufo. Poi non poteva mancare il classico dei classici, tagliolini (ovviamente fatti in casa) conditi con burro e abbondante scaglie di tartufo, infine dato che questo fungo avrebbe vita breve all’interno del frigorifero, ho deciso di preparare un burro aromatizzato, da conservare e utilizzare in momenti in cui non avrò per le mani una biglia così goduriosa.
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