Solo perché tu lo sappia , la nostra vita è destinata a finir male caro amico mio.”
“Dici ??”
“Vedi, noi fiori di zucca nasciamo negli orti, cresciamo e quando siamo pronti per aprirci al mondo, fare nuove esperienze, ci strappano dalla pianta e novantanove volte su cento finiamo nell’olio caldo.
Una fine orribile – prima ti lavano dentro e fuori – poi ti pucciano in una ciotola con una cosa bianca, appiccicosa che chiamano pastella. Li un freddo che non ti dico, poi tutte le bollicine ti fanno il solletico, un inferno. Da questo freddo polare, ti gettano nell’ olio almeno a 170 gradi.
All’inizio ti riscalda, ti toglie i geloni della pastella poi diventa insopportabile, la pastella diventa dura e alla fine sei fritto.”
7 commenti
beh non so davvero se meglio la ricetta o le parole a riguardo. ciccio cielo mare terra – Amalfi style – ma la ricotta? domani li faccio anch’io!
Ricetta meritevole 🙂
Sembra una tortura per il fiore di zucca, ma è tanto buono 🙂
@Monica: ha sofferto in silenzio.
Buongiorno, sono Filippo Zucca, presidente dell’Unione Europea dei diritti dei fiori di zucca. Lei verrà segnalato alle autorità competenti.
Cordiali Saluti
F. Zucca
e la pastella? farina, lievito e birra? come la prepari?
Questo è passato al forno, non è fritto…