Sei panini o meglio mezzi panini, per un pranzo speciale. Zero nota free press, in questi giorni ospite alla fondazione Arnaldo Pomodoro, organizza in loco, pranzi preparati da giovani cuochi e appasionati di gastronomia. Mi hanno preceduto Luca B. espatriato in nord africa per lavoro, ha portato in redazione sapori mediterranei e contaminati dalla terra che lo sta ospitando, poi ci son state le ragazze de La cucina del Gattopardo, cuoche a domicilio ormai note ai più di Milano, propongono le ricette della trinacria.
Quando è stato il mio turno , mi sono interrogato a lungo su cosa portare, che menù proporre, passando da torte dolci e salate ad un menù interamente costituito da quinto quarto (interiora), per poi approdare al cibo che più caratterizza il pranzo proletario degl’ultimi trentanni. Il cibo che ha “emancipato” l’uomo gli ha insegnato la cattivissima abitudine di pranzare in piedi. Come dicevo 6 panini penso originali per saltellare tra un gusto e l’altro. Zumpapa.
ROZZO
-Tortilla di patate.
MARINAIO ARABO
-Burro all’arancia, alici dissalate, Patate allo zafferano.
EJA
-Salsiccia sarda,pecorino, favette
SGRUFOLONE
-Burro al tartufo, mortadella col pistacchio
GENOVESE
-Salsa tonnata, capperi, uovo sodo
MA DAI !!!!
-Nutella, Mozzarella
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