Tortelli di zucca, poche foto ma esplicative. Perchè ho deciso di metter pochi scatti?? Solo per non essere ripetitivo, ormai chi mi segue determinati trucchetti e alcune basi le ha imparate. Basi come la pasta fatta in casa (vedi “Tagliatelle”, “Lasagne” e altre preparazioni) mentre, per quanto riguarda la farcia o ripieno, il procedimento è molto simile a quello degli “Gnocchi di Zucca”, si differezia solamente dall’assenza della farina al suo interno e l’aggiunta di polvere di amaretto(amaretti sbiciolati).
Molti di voi probabilmente contesteranno l’assenza della mostarda nel ripieno ma, se devo essere sincero, il sapore della mostarda è una delle poche cose che in breve tempo ha la capacità di indispormi, gastronmicamente parlando.
Messe da parte le questioni tecniche e varianti di gusto, volevo raccontare brevemente qualcosa di personale su questo piatto che mi accompagna fin dai primi ricordi. I miei ravioli di zucca, quando ero molto piccolo, avevano inizio in un campo. Si non ho sbagliato, ripeto iniziavano in un campo, verso fine settembre con i miei genitori andavamo a comprare alcune zucche da un contadino che nella sua cascina aveva un carro pieno colmo di zucche dove era possibile acquistare quella che più si preferiva. Una volta a casa la zucca la si riponeva in un posto asciutto e fresco , ora io la uso come centro tavola.
Quando si decideva di preparare i ravioli era un evento. C’era chi si occupava della pasta chi del ripieno , poi ci si incontrava nella costruzione e nella realizzazione di questa magia. Una magia che tutt’ora posso rivivere.
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