Arrostiamo gli arrosticini, o meglio facciamo quello che si può in una casa, diciamo che per realizzare dei veri arrosticini abruzzesi non abbiate bisogno di una piastra di ghisa, come nel mio caso, ma di una brace rovente che sappiamo benissimo il sapore e il profumo che conferiscono alla carne. Ma siamo in appartaramento e quindi spingiamoci al limite, ricerchiamo un pezzo di carne di castrato, possibilmente misto in cui sian presenti anche parti di grasso. Tagliuzzarli della grandezza di circa un centimetro e infilzarli su uno spiedo. La piastra , ahimè, deve essere rovente io la lascio scaldare per più di mezz’ora e poi cuocerci i vostri arrosticini facedoli ben colorire. Salateli e sbranateli.
Che bontà , a volte mi viene la balzana idea di avvicinarmi ad una dieta vegetariana, che sicuramente garantirebbe una qualità della vita migliore, ma pensando a costate, faraone e carne di capretto l’idea sparisce più velocemente di quanto abbia impiegato a venirmi…..
4 commenti
notevoli, complimenti. in cosa li hai marinati, solo olio pepe sale?
Olio no la griglia è troppo calda lo brucerebbe, solo pepe e un bicchiere di vino bianco…. Come va la ricerca nel food stylist word?
Bravissimo, ciao!
settimana prossima vado a fare l’assistente a un food photographer, e presto collaborerò anche con qualche food stylist. Ti racconterò come andrà!