“…… La seconda volta che mi fu concesso di avvicinarmi fui lasciato solo con la sfoglia per diversi minuti. La stendevo arrotolandola sul mattarello come una girella e srotolandola, avanti e indietro, a ripetizione, una cosa che avevo sempre considerato un trucco da cuoco e che mai avrei creduto di arrivare a provare io stesso nella vita. Nella mia limitata esperienza con la pasta, non mi era mai riuscito nessun trucco, di solito si appiccicava alle mani, alla tavola, al mattarello a se stessa. Eppure eccomi lì, che stendevo la sfoglia arrotolandola sul mattarello e srotolandola. Non credo di essermi mai sentito più fico. Ero talmente assorto nel mio godimento- mi stavo già facendo il film di me stesso che arrotolavo e srotolavo la sfoglia, attento a non strapparla, a non fare un Mario- che non mi accorsi che Betta aveva incrociato le braccia sul petto con aria di disapprovazione. “Sembri una vecchia”, disse. Mi diede una botta sulla spalla. “Perché ti comporti come una vecchia ? Non hai mica delle braccia da vecchia. Non imparerai mai a fare la sfoglia se la stendi cosi.” Sospirò, prese il mattarello e attaccò la sfoglia con vigore fino a farla diventare tanto sottile che si vedeva il legno sotto. Indietreggiò di un passo.
“Vedi?”
“Vedo” , risposi e promisi: non mi comporterò mai come una vecchia…….”
(tratto da :”Calore” di Bill Buford Fandango Libri 20,00)
La pasta ha in se qualcosa di magico e per provarlo basta cimentarsi a farla e farla e farla e…
P.s. Se volete vedere come si fa l’impasto guardate la ricetta delle tagliatelle li trovate tutte le foto
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