Questa è la torta che mi preparava, o meglio faceva preparare, mia nonna le domeniche quando andavamo a trovarla nella sua “residenza estiva”. E’ tipica della bassa lodigiana anzi è la torta che preparano principalmente il 24 d’agosto per festeggiare il patrono di Casalpusterlengo, San Bartolomeo; quindi è anche inutile che vi dica la carica emotiva e di ricordi che rappresenta.
Di per se è un dolce contadino, povero, preparato con pere e amaretti come ripieno e pasta frolla come cornice ma vi garantisco che ha un sapore ed un profumo buonissimo.
Essendo una ricetta di pasticceria voglio aggiungere anche i dosaggi precisi perchè a differenza degli alti piatti sarebbe meglio non regolarsi ad occhio ma affidarsi ad una bilancia precisa.
Per la pasta frolla:
250 gr di farina 00
150 gr di burro
100 gr di zucchero
2 tuorli
la scorza di un limone
un pizzico di sale
(un piccolo segreto/consiglio imparato lavorando in una gastronomia, io aggiungo un pizzico di lievito vanigliato che aiuta solo a non far sfaldare la frolla nel momento in cui la tagliate)
Per il ripieno :
3 pere Williams o Abate
70 gr di amaretti sbriciolati
Come vedete dalle foto io le pere le ho fatte saltare con una noce di burro e uno stecco di cannella.
Spero abbiate la possibilità di assaggiarla o meglio proviate a farla.
9 commenti
Nooo, è completamente diversa dalla mia ricetta! Questa, mi diceva mia nonna, classe 1903 (ora non c’è più), è la versione eretica con le uova!!! Io le faccio da che ho ricordi, aiutando pure io le nonne. E’ proprio vero che ogni famiglia di Casale ha la propria ricetta. Ciao!
La Torta di Casale con le uova non si è mai vista…. è la versione facilitata? Io oggi mi cimento con quella alle pesche!
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Mi spiace di aver dato vita a questa diatriba uova si uova no…. ma son sicuro che davanti ad una fetta si possa ragionare meglio… datemi la vostra ricetta per favore.
Ho avuto la ricetta di questa torta dalle infermiere del pronto soccorso dell’ospedale di casalpusterlengo durante le mie notti di guardia medica del lontano 1984.Assolutamente senza uova!!! Mi suggerivano di mettere nel forno una teglia con dell’acqua durante la cottura della torta (per formare una camera umida) al fine di mantenere la pasta frolla morbida.
Buongiorno! Mi sono imbattuta per caso in questo blog e non posso non commentare…sicuramente la ricetta che ha pubblicato è buonissima, ma la vera torta di Casale è diversa..la sua particolarità è proprio il fatto che la pasta è costituita da soli 3 ingredienti, combinati tra loro in dosi precise, altrimenti non sta unita.
La dose esatta è:
500 gr farina
250 gr burro morbido
125 gr zucchero
Il ripieno può essere di pere e amaretti oppure pesche e amaretti..è un po’ lunga da impastare perché il burro deve scaldarsi durante l’impasto e gli ingredienti devono legare bene tra loro..ma vi assicuro che se assaggerete questo impasto non lo dimenticherete più…Sperimentatelo!!
Da casalino figlio di casalino e con tre nonni su quattro casalini, vi dico che Ga ha perfettamente ragione
Assolutamente la vera torta di Casale non si fa con le uova.per mezzo kg.di farina 250g di burro e 125 g di zucchero 4 /5 per Williams meglio se un po’ acerbe altrimenti fanno acqua una volta affettate spolverate con dello zucchero e aggiungete qualche amaretto sbriciolato preparate la pasta e farcite con le pere cottura a180 gradi per circa 50 minuti.
Confermo dosi e mancanza delle uova, altrimenti sarebbe una qualsiasi pie di nonna Papera. io ho sempre visto aggiungere un pizzichino di sale e lo faccio. Vietato aiutarsi con l’acqua, ma se il burro viene usato morbido riesce tutto. I buchi sopra con la forchetta…. Non sono facoltativi!