Ore 6.30 suona la sveglia dopo una notte quasi insonne, ore 7.20 parte il mio treno da centrale direzione Modena. Vedo dal finestrino l’alba e il sole che sia alza sulla pianura padana. La giornata limpida e il cielo terso mi permettono di scrutare nei campi quattro lepri e dei fagiani a bordo dei binari. FANTASTICO.
Arrivo a destinazione intorno alle 9.30 prendo servizio in cucina intorno alle 11, quindi posso passeggiare in una bellissima cittadina. La giornata scorre in modo piacevole, la brigata è assolutamente divertente; ma il mio pensiero vola alla sera e a trovare un ristorante tipico dove poter cenare. Chiedo un po’ di consigli e mi suggeriscono via Coltellini dove troverò diversi ristoranti tra cui poter scegliere quello che più mi aggrada .
Ore 21.30 varco la soglia di “Da Enzo” tipica trattoria emiliana, cosi dice l’insegna, l’ambiente è caldo e il personale premuroso senza diventare assillante; il menù ha un introduzione che dice testualmente “In questo momento si trova nel cuore dell’Emilia regione piena di cordialità e tradizione gastronomica e siamo lieti di proporre a lei un menù legato alla gastronomia modenese.”
Ad un certo punto della cena, superba, mi accorgo che vicino alla cassa c’è una signora intenta a stender la sfoglia e preparare diversi tipi di pasta fresca, questo mi entusiasma sono le 23.00 in una piccola cittadina il ristorante è pieno e si respira genuinità. Non è che in città abbiamo dimenticato e perso un po’ di cose ?
7 commenti
“Prendo servizio in cucina…”. Andre, ma dov’è che cucini?? Io pensavo a casa tua…
Son stato a fare un extra in un catering, le foto delle ricette che vedi son tutte a casa mia tranne quelle di Scene di ordinaria follia.
E com’è andata con il catering? Non ci dici niente di quello?? 🙂
Non volevo tediarvi,è andata molto bene, abbiam fatto preparazione per il Salone del Mobile
Andrea io sono incantanto da quello che vedo.. ma ci dai anche le ricette?
Ti saremo infinitamente grati!!!
Son contento che ti piaccia Andre…. la ricetta per la pasta fresca è molto semplice un etto di farina un uovo intero ; qui io ho fatto 4 etti 4 uova, poi leggermente dipende dall’umidità del clima ma generalmente il rapporto è proprio uno a uno.
La pasta dopo averla lavorata bene e con energia va fatta riposare nella pellicola in frigo per almeno un ora poi si tira e si taglia nel formato che più ti aggrada
ISCRIVITII
Il mio era un suggerimento (che torna poi utile a tutti i tuoi sostenitori) di mettere sempre alla fine di ogni post la ricetta.
Sono a casa, mi viene in mente qualcosa che ho visto su panbagnato, la cerco, trovo la ricetta, guardo le foto e… ci provo. Poi magari fa cacare, ma mi hai dato la possibilità di provarci. 😉
Mi sono iscitto.. sono ufficialmente un tuo sostenitore!!!