La maggior parte delle volte, prima di addormentarmi, ho una serie di pensieri più o meno profondi e spesso tra questi un ‘illuminazione, una ricetta per il giorno dopo. Ieri sera mi è proprio successo questo, prima di abbandonarmi a Morfeo ho immaginato una bella zuppetta tiepida di calamari con un mirepoix di verdure cotta a fuoco lento per almeno un paio d’ore e sul finale l’aggiunta di spinaci freschi tagliati grossolanamente che avrebbero dato quel sapore ferroso di terra ad un piatto che di per se’ sa di mediterraneo. E cosi stamattina vado ad acquistare gli ingredienti per preparare questo piatto favoloso, fortunatamente, li trovo tutti, belli di giornata, profumati. Felice mi avvicino alla cassa per pagare e correre a casa e dedicarmi alla preparazione ma una voce, quella della cassiera, mi risveglia e mi dice NIENTE CARTE E NIENTE BANCOMAT, io che i contanti raramente li uso ma prediligo le carte elettroniche, per mera comodità, o per non aver un contatto diretto col denaro, rimango di stucco e rispondo: “eh allora sarò costretto a lasciarle tutto qui”. Mentre mi allontanavo una voce, sempre quella della cassiera, dall’interfono tuonava: “un addetto pescheria alla cassa tre” i mie calamari tornavano tra i loro fratelli sul ghiaccio pilè.
Io son dell’idea che esistono dei segni, quello della carta era uno di quelli e quindi……..STINCO.
4 commenti
Esoso… 😀
Volevi dire GUSTOSO…. hihhihi
Anche… Sembra ottimo!
mamma mia….
e poi, nota di stile: la san miguel!!
bravo andre